STELVIO: PFLUAGZIACHN

La tradizione del „Pfluagziachn“ (il traino dell’aratro) è festeggiata nel periodo di carnevale ogni due anni il sabato dopo il giovedì grasso.
Sperando che l’anno successivo la mietitura sarà un successo. Uomini e ragazzi sfilano in corteo con un aratro per i vicoli stretti del paese per cacciare gli spiriti cattivi dell’inverno.
Quest’usanza prevede che un antico aratro, del tipo di quelli che ancora nel novecento venivano usati per raccogliere le patate, venga trainato da un cavallo e da sei buoi per tutto il paese. Il tutto accompagnato da un gruppo di personaggi in maschera che rappresentano con uno spettacolo improvvisato i litigi tra i vari gruppi all’interno del paese. Si tratta di parodie di conflitti tra giovani e vecchi, uomini e donne.
È uno spettacolo che simbolicamente dimostra la fine dell’inverno.

Questo è una specie di vecchio fienile, gli spazi vengono riorganizzati mantenendo l'antico stile. Uno degli organizzatori mi fa entrare per vedere che l'ambiente carnevalesco comincia già da qui. I protagonisti stanno facendo una succulenta ed abbondante colazione.

01.03.2014

L'antico aratro, uno dei "protagonisti"

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E' quasi tutto pronto, l'aratro è stato preso o meglio simbolicamente è stato posizionato al cavallo e ai sei buoi.

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Prima di partire, l'unico momento serio di massimo silenzio, una preghiera per una speciale benedizione.

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La manifestazione gira per i tutti i vicoli di Stelvio.

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Iniziano gli scherzi, le persone malcapitate subiscono pittura, schiuma da barba, segatura, etc.

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Questo tipo si è accorto della mia foto, si avvicina e le sue mani nere le mette sul mio viso, capita!

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Questa specie di ambulanza viene usata per ogni scherzo.

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L'aratro spacca la neve, come se volesse mandarla via e fare spazio al terreno di sotto.

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Non c'è festa se non c'è anche da mangiare, specialità del posto: canederli, salsiccia, crauti, strudel e birra.

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Fa freddo, un po' di vino per scaldarsi.

01.03.2014

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